Macugnaga
Domenica 4 maggio
Le previsioni per il weekend danno bel tempo, quindi sabato pomeriggio faccio un giro di telefonate per vedere se qualcuno domenica vuole venire a fare un giro : per impegni vari all'appello risponde presente solo Mao.
Rimaniamo d'accordo di incontrarci la domenica in tarda mattina all' erg con il
compito di pensare al percorso da fare.
Arriviamo puntuali al ritrovo, iniziamo a fare il rifornimento alle moto e
quindi decidiamo di che giro fare : lanciamo qualche possibile meta fino a
proporre Macugnaga.
La giornata e' bella, ma anche un po fresca quindi abbiamo paura che in montagna
faccia un po fresco , ma decidiamo di provare e andare comunque.
Partenza e con andatura decisamente turistica iniziamo a costeggiare il lago d'
Orta. Dato che non avevamo nessuna fretta e la meta relativamente vicina, scelgo
di non fare la superstrada ma di prendere le stradi provinciale che passando per
i vari paesini ci porta all'inizio della valle Anzasca.
Iniziamo la salita verso la nostra meta, la giornata si conferma bella senza
neanche una nuvola in cielo e anche lungo la strada non troviamo traffico ,
quindi raggiungiamo tranquillamente e velocemente la destinazione.
Parcheggiamo le moto, caschi e incominciamo a fare due passi.
La giornata e' spettacolare, temperatura piacevole, in cielo non c'e' neanche
una minima nuvola e le montagne sono belle immacolate, segno che probabilmente
nella notte una piccola nevicata l'ha fatta.
Si e' fatto mezzogiorno, e i nostri stomaci incominciano a farsi sentire, quindi
guardiamo in giro per trovare il posto migliore dove sederci a saziarli.
Soddisfatti i nostri bisogni con una buona mangiata, ci incamminiamo lungo le
stradine del paese.
Raggiungiamo la chiesa con il vecchio tiglio dove una volta era tradizione fare
la foto di gruppo del motoclub : oggi siamo solo in due quindi decidiamo di non
onorare questa tradizione.
Il tiglio e' ancora senza nessuna foglia e questo fa vedere bene tutti i segni
del tempo : si vedono le parti danneggiate dal tempo e dall'atmosfera, ma anche
tutti gli interventi atti a consolidare e aumentare la stabilita' della pianta.
Procediamo oltre e pian piano camminando arriviamo alla fine della strada dove
parte la funivia per il belvedere. Arrivati qui' ritorniamo sui nostri passi per
riprendere le moto e fare ritorno a casa.
Cartina
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